Strategie vincenti nel marketing di articoli regalo online utilizzando la matrice TOWS Immaginiamo di essere il Marketing Manager di “RegaliInBudget”, un’azienda che offre gioia e sorprese con il suo vasto assortimento di regali sotto i 10€. Questo articolo è una guida completa che vi condurrà attraverso un viaggio entusiasmante, partendo dall’analisi dettagliata delle forze e debolezze, passando per la definizione di strategie uniche e differenziate, fino alla realizzazione di azioni concrete per implementare una campagna di successo in soli sette giorni. Che tu sia un professionista del marketing o un imprenditore desideroso di migliorare la tua presenza online, questo articolo ti offre un tesoro di conoscenze pratiche. Scoprirete come comunicare con successo una reputazione di spedizione affidabile e un servizio clienti impeccabile, svilupperete strategie pratiche per promuovere i vostri regali sotto i 10€ e, infine, imparerete a valutare i risultati con un’analisi dettagliata. Pronti a trasformare “RegaliInBudget” in un marchio che si distingue? Continuate a leggere e lasciatevi guidare attraverso il processo strategico e operativo che porterà il vostro brand a nuove vette di successo. Il mondo del marketing online per articoli regalo sotto i dieci euro è un terreno competitivo, ma con una guida dettagliata basata sulla Matrice TOWS, è possibile sviluppare strategie vincenti. Esploreremo ogni passo in modo approfondito per fornire una mappa chiara per il successo in questo settore. 1. Analisi: Scoprire e Capitalizzare le Forze Uniche di “RegaliInBudget” Iniziando con l’analisi delle Forze, esploriamo il mondo unico di “RegaliInBudget”. Immaginiamo una vasta gamma di prodotti unici e di alta qualità, una reputazione stellare per la spedizione veloce e un servizio clienti impeccabile. Riconoscere e capitalizzare su queste forze diventa il fulcro della nostra strategia. 2. Azioni: Trasformare Debolezze in Opportunità Creative Simultaneamente, esaminiamo le Debolezze identificate, come una presenza limitata sui social media e la mancanza di diversificazione. Sviluppiamo strategie creative per superare queste debolezze, come l’ampliamento della presenza sui social media attraverso piattaforme specifiche e l’introduzione di nuove categorie di prodotti per un pubblico più ampio. 3. Assunti Strategici: Definire un Posizionamento Unico e Differenziato Con le Forze e le Debolezze chiaramente delineate, sviluppiamo Assunti Strategici per posizionare “RegaliInBudget” come il luogo ideale per trovare regali unici e convenienti online. Questo passo è cruciale per differenziarci dalla concorrenza e creare un’identità distintiva nel mercato. 4. Applicazioni: Strategie di Marketing Operativo per Massimizzare l’Impatto Passiamo alle Applicazioni pratiche delle nostre strategie. Creiamo e implementiamo campagne pubblicitarie mirate su piattaforme come Instagram e Facebook, evidenziando la nostra vasta gamma di regali sotto i dieci euro. In parallelo, attiviamo strategie di SEO per catturare il traffico organico, creando contenuti coinvolgenti sui regali più popolari e ottimizzando il sito per parole chiave rilevanti. 5. Azioni: Pianificare e Implementare Dettagliatamente Le Azioni diventano operative. Un piano d’azione dettagliato prende forma, comprendendo la pubblicazione di contenuti coinvolgenti sui social media, l’ottimizzazione continua del sito web per la SEO e l’introduzione di offerte speciali o sconti. Ad esempio, lanciamo una “Settimana dei Regali Sotto i 10€” con offerte esclusive per incentivare gli acquisti. 6. Accertamento dei Risultati: Monitorare, Valutare e Ottimizzare Costantemente Infine, l’Accertamento dei Risultati è una fase continua e cruciale. Monitoriamo attentamente metriche chiave come il traffico del sito, le conversioni e l’interazione sui social media. L’analisi costante ci consente di valutare l’efficacia delle strategie e apportare modifiche in tempo reale. Se la presenza sui social media sta generando più traffico, rafforziamo quella strategia; se nuove categorie di prodotti attirano l’attenzione, possiamo espanderle ulteriormente. Con questa analisi dettagliata TOWS e l’applicazione pratica, “RegaliInBudget” può creare una strategia di marketing su misura, affrontando le sfide specifiche del settore e massimizzando le opportunità di mercato. Dalla teoria alla pratica 1. Analisi: Comunicare una Reputazione Eccellente in Spedizione e Servizio Clienti Per comunicare efficacemente la reputazione di “RegaliInBudget” per la spedizione rapida e il servizio clienti impeccabile, possiamo creare una serie di messaggi coinvolgenti da utilizzare su social media e annunci pubblicitari: Social Media: Facebook: Copy: “Regali che arrivano velocemente, emozioni che durano a lungo! Spedizione rapida garantita su tutti i tuoi regali preferiti sotto i 10€.” Immagine: Foto accattivante di un pacco regalo con un nastro e un orologio, sottolineando la tempestività della consegna. Instagram: Copy: “La felicità in una scatola arriva in un battito di ciglia! Consegna rapida e un servizio clienti che ti fa sorridere.” Immagine: Carousel di immagini con collage di pacchi regalo e screenshot di recensioni clienti elogiative. Annunci Pubblicitari: Google Ads: Copy: “RegaliInBudget – Rapidità e Cortesia! Consegna veloce in 48 ore. Scopri la gioia di dare senza aspettare!” Immagine: Logo aziendale accanto a un’icona di orologio stilizzata. Social Ads su Instagram: Copy: “Fai colpo con regali sotto i 10€ che arrivano prima del previsto! La nostra spedizione rapida fa la differenza.” Immagine: Video di un unboxing entusiasmante con spedizione accelerata. 2. Azioni: Strategia di Marketing Operativo in una Settimana Per sviluppare una strategia di marketing operativo in una settimana, possiamo seguire questi passaggi chiave: Giorno 1-2: Analisi e Identificazione delle Forze: Valutare la reputazione online attraverso recensioni e feedback. Creare post sui social che evidenziano la soddisfazione dei clienti. Giorno 3-4: Applicazioni Pratiche: Implementare campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram con messaggi chiave. Avviare un’analisi SEO per identificare le parole chiave principali per il settore. Giorno 5: Assunti Strategici: Definire due posizionamenti chiave: “Regali di Qualità con Consegna Rapida” e “Sorprese Sotto i 10€, Pronte in Tempi Record”. Giorno 6: Azioni Dettagliate: Lanciare la “Settimana dei Regali Sotto i 10€” con sconti del 20% e spedizione gratuita. Pianificare post quotidiani sui social per promuovere offerte e coinvolgere il pubblico. Giorno 7: Accertamento dei Risultati: Monitorare i KPI come il traffico del sito, le conversioni e l’interazione sui social media. Creare un report dettagliato con dati chiave e suggerimenti per ottimizzazioni future. 3. Assunti Strategici: Posizionamento Unico e Differenziato Posizionamento 1: “Regali di Qualità con Consegna Rapida” Assunto: “Esplora la nostra collezione esclusiva di regali di alta qualità, consegnati con precisione e velocità. La gioia di regalare, senza aspettare.” Posizionamento 2: “Sorprese Sotto i 10€, Pronte
Strategia di remarketing, come si fa
Strategia di Remarketing basata sul Marketing delle 6 A: Strategia di Remarketing basata sul Marketing delle 6 A: Strategia di Remarketing con le 6 A in pratica Dall’analisi alle azioni: guida pratica per un remarketing efficace attraverso le 6 A del marketing” Risveglia il Tuo Pubblico: Una Strategia di Remarketing Guidata dalle 6 A del Marketing Se sei alla ricerca di una strategia di remarketing che non si limiti a seguire schemi predefiniti ma si adatti alle esigenze specifiche del tuo pubblico, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo come integrare i principi fondamentali del Marketing delle 6 A in una strategia di remarketing efficace che catturi l’attenzione e generi conversioni. 1. Analisi: Decifrare i Segreti del Passato Per iniziare, è essenziale condurre un’analisi dettagliata della situazione contestuale in cui la tua organizzazione opera. Guardare al passato è il primo passo per comprendere i comportamenti e le interazioni precedenti dei visitatori del tuo sito. Analizziamo pagine visitate, tempi di permanenza e azioni compiute, fornendoci una base solida per il prossimo passo. 2. Ascolto: Orecchie Aperte alle Esigenze del Pubblico Il successo del remarketing risiede nella capacità di comprendere appieno le esigenze e le preferenze dei tuoi utenti. Utilizza sondaggi, recensioni e strumenti di ascolto sociale per raccogliere feedback diretti e capire cosa desiderano realmente. L’ascolto attivo prepara il terreno per personalizzare la tua strategia di remarketing. 3. Assunti Strategici: Progettare una Strategia Personalizzata Basandoti sui dati raccolti, è ora di formulare assunti strategici che definiscano come posizionarti sul mercato e nei confronti degli utenti potenziali. Segmenta il tuo pubblico in base ai comportamenti e alle preferenze, creando messaggi personalizzati che risuonino con ciascun segmento. La personalizzazione è la chiave per creare un legame emotivo con il tuo pubblico. 4. Applicazioni: Dal Concetto alla Realtà Operativa Implementare le scelte di marketing operativo richiede l’utilizzo di pixel di tracciamento per monitorare le azioni degli utenti e la configurazione di annunci dinamici basati sul comportamento passato. Connettiti con il tuo pubblico attraverso applicazioni pratiche che mettano in moto la tua strategia di remarketing. 5. Azioni: Traduci la Strategia in Risultati Tangibili Esegui le attività di remarketing pianificate creando annunci mirati per ciascun segmento di utenti. Imposta regole che attivino annunci specifici in risposta a determinati comportamenti. Il remarketing diventa un’azione mirata, influenzando le decisioni degli utenti in modo strategico. 6. Accertamento dei Risultati: Misurare, Valutare, Migliorare Ora è il momento di valutare l’efficacia delle attività di remarketing. Analizza metriche di conversione, ritorno sull’investimento (ROI) e raccogli feedback attraverso sondaggi post-interazione con gli annunci. Questa fase completa il ciclo delle 6 A, preparandoti per adattamenti successivi e miglioramenti continui. Integrare le 6 A: Una Strategia in Evoluzione Assicurati che ogni fase della tua strategia di remarketing rifletta i dati emersi dall’analisi iniziale. Il remarketing, quando guidato dalle 6 A del Marketing, diventa un processo dinamico e coinvolgente. Coinvolgi attivamente il tuo pubblico, adattando gli annunci alle loro esigenze in continua evoluzione. Con questa approccio, risveglierai il tuo pubblico e trasformerai il remarketing in una leva potente per il successo della tua organizzazione. Ecco un pratico schema che racchiude tutti i consigli elencati finora. Analisi: Obiettivo: Identificare comportamenti e interazioni precedenti dei visitatori del sito. Attività: Analisi dei dati di traffico per individuare pagine visitate, tempo di permanenza, azioni compiute. Valutazione delle conversioni e delle uscite dal sito. Ascolto: Obiettivo: Comprendere le esigenze e preferenze degli utenti. Attività: Monitoraggio dei feedback utente tramite sondaggi, recensioni e commenti. Utilizzo di tool di ascolto sociale per comprendere le conversazioni online. Assunti Strategici: Obiettivo: Definire una strategia di remarketing personalizzata. Attività: Segmentazione degli utenti in base ai comportamenti e alle preferenze. Formulazione di messaggi personalizzati per ciascun segmento. Applicazioni: Obiettivo: Implementare le scelte di marketing operativo. Attività: Utilizzo di pixel di tracciamento per monitorare le azioni degli utenti. Configurazione di annunci dinamici basati sul comportamento passato. Azioni: Obiettivo: Eseguire le attività di remarketing pianificate. Attività: Creazione di annunci mirati per ciascun segmento di utenti. Impostazione di regole per attivare annunci specifici in risposta a determinati comportamenti. Accertamento dei Risultati: Obiettivo: Valutare l’efficacia delle attività di remarketing. Attività: Analisi delle metriche di conversione e di ritorno sull’investimento (ROI). Raccolta di feedback tramite sondaggi post-interazione con gli annunci. Integrazione delle 6 A: Coerenza con Analisi: Assicurarsi che la strategia rifletta i dati emersi dall’analisi iniziale. Adattamento Continuo: Modificare la strategia in base ai risultati e ai feedback per migliorare continuamente il remarketing. Coinvolgimento Utente: Valorizzare l’ascolto per adattare gli annunci alle esigenze degli utenti. Questa strategia permette di creare un ciclo continuo di analisi, adattamento e azione, integrando appieno i principi del Marketing delle 6 A nel processo di remarketing.
I 6 pilastri del marketing etico secondo MOIMA
Se sei un imprenditore sicuramente ti sarai chiesto qual è il miglior modo per avvicinarti ai tuoi potenziali clienti e ti starai preoccupando di come 1. attirare la loro attenzione2. mantenere vivo l’interesse verso il prodotto/servizio che offri. Non basterà la forza del pensiero per avvicinarli!Devi essere tu il primo a porre le basi per costruire una relazione di fiducia.Da dove iniziare?Prima ancora del prodotto/servizio che vogliamo offrire al nostro cliente, dobbiamo focalizzare l’attenzione sulle persone con cui ci rapportiamo, a partire dai nostri collaboratori. La comunicazione è lo step fondamentale perché tutto il lavoro funzioni. Soprattutto dobbiamo praticare la centralità delle persone, quindi metterla in atto nel concreto.Il nostro team di lavoro non è altro che il riflesso della nostra azienda, è perciò necessario che tutti gli operatori acquisiscano un mindset di educazione culturale aperta alla condivisione nei confronti dell’intero team e al rispetto nei confronti del cliente. È qui che subentra la figura del leader evoluto, il leader moderno che guarda al benessere dei suoi collaboratori e, insieme con loro, alle esigenze del cliente. Una volta instaurato un clima di effettiva collaborazione all’interno del team di lavoro, è il momento di chiederci“Chi sono le nostre buyer personas?” e chiarire in maniera dettagliata quali sono i bisogni che innescano le loro richieste.Questo è uno step importante per costruire il prototipo di utente che si avvicina al nostro prodotto/servizio ed è indispensabile se vogliamo abbattere quel muro di distanza virtuale che è il web. Definito l’incontro con il cliente, possiamo ora dedicarci alla comunicazione con autenticità.Abbiamo schematizzato per te 6 mosse vincenti per comunicare con il tuo potenziale cliente: 1. Avvicinati con rispetto2. Anticipa un bisogno o una paura3. Accendi una necessità effettiva4. Aspira a diventare partner5. Associati ai valori della sostenibilità6. Agisci di concerto al cliente Avvicinati con rispetto: tutti i giorni siamo martellati da messaggi promozionali e indubbiamente l’atteggiamento più diffuso tra gli imprenditori è quello di cercare di imporre il proprio prodotto/servizio sul pubblico.La coazione della vendita “a tutti i costi”, a voce alta, non ha esiti proficui e spesso trova, invece, il contrasto del cliente. Il cliente-utente è infatti sempre più versatile nei confronti del web, può quindi vantare maggiori conoscenze e riesce a districarsi meglio al momento dell’acquisto, grazie alla possibilità di confronto tra i vari prodotti/servizi online. Perciò non è necessario, anzi risulta addirittura controproducente, questo voler “urlare più forte”. Presentati con rispetto e sarai apprezzato. 2. Anticipa un bisogno o una paura: gli imprevisti sono a portata di mano, si sa; l’importante è saperli gestire al meglio e mostrarsi pronti a risolverli. Prevenire il verificarsi di un problema è compito di un buon leader e del suo team di lavoro. Ma come puoi pensare prima del tuo cliente? Dovrai mettere in conto tutte le situazioni che potrebbero prendere pieghe sbagliate e proporre soluzioni concrete.Chi, se non tu, può conoscere al meglio quali potrebbero essere le ripercussioni? 3. Accendi una necessità effettiva: il mercato è vastissimo, possiamo avere tutto ciò che vogliamo quando vogliamo. E allora, come distinguerci dagli altri venditori? Come creare un’esigenza nel nostro cliente? Chiaramente dobbiamo conoscerlo, dobbiamo sapere di cosa potrebbe aver bisogno e quali sono le caratteristiche che cerca in un prodotto.Perché dovrebbe scegliere quello che offri tu? Le risposte chiare a queste domande ti troveranno preparato a valorizzare al meglio il tuo prodotto e a renderlo utile per il tuo cliente. 4. Aspira a diventare partner: alla base di ogni rapporto, e anche in quelli commerciali, c’è una comunicazione. Edificare piccoli mattoni nella direzione del tuo cliente è la chiave per costruire un rapporto solido e di effettiva fiducia. Entrambe le parti giovano del legame di partnership.Il cliente è soddisfatto dall’esperienza d’acquisto e l’imprenditore è valorizzato dallo stesso cliente grazie alle sue recensioni positive. Succede infatti la maggior parte delle volte che un cliente soddisfatto vuole condividere con il mondo del web i vantaggi del prodotto/servizio acquistato.Non c’è miglior pubblicità che quella fatta dai clienti stessi! Il giudizio di un cliente vale molto di più di quello dell’imprenditore che pubblicizza il suo prodotto. Provare per credere! 5. Associati ai valori della sostenibilità: in qualità di leader evoluti, ricordiamo di inserire il nostro business con rispetto all’interno del mercato e dell’ambiente, di proporre la nostra idea con impegno e solidarietà verso gli altri. Non danneggiamo ciò e chi ci circonda, favoriamo la condivisione; la propensione verso l’altro è il primo valore che conta in un’ottica di mercato. È questa la chiave della permanenza nel tempo della tua impresa! 6. Agisci di concerto al cliente: troppo spesso all’interno di uno scambio economico si assiste alla sopraffazione dell’imprenditore a sfavore del cliente. Ad esempio, il venditore propone un prodotto scadente o lo mercifica ad un costo esagerato rispetto al suo valore effettivo. A volte gli va bene, lo vende; altre volte però non riesce a convincere il suo cliente. Perché? Come dicevamo prima, assistiamo in questi anni ad una impellente crescita delle capacità tecnologiche di un cliente medio e sarà quindi sempre meno probabile che questi si faccia ingannare da un venditore.Ma non è solo questo. Alla base di un rapporto venditore-cliente si instaura un certo tipo di fiducia ed è questo il successo del business che dobbiamo inseguire, cioè la fidelizzazione dei nostri clienti. Non sarà tentando di ingannarli che otterremo la connessione desiderata, anzi potremo perderli o, più certamente, li perderemo per sempre! I 6 atti per una comunicazione con autenticità si realizzano grazie alla costanza dello studio e dell’impegno verso una rinnovata dimensione dell’impresa. Noi crediamo fortemente che la prima condizione di esistenza, il primo passo di affermazione per un’impresa sia metterci la faccia!Ogni buona impresa deve rendersi ben visibile e riconoscibile al suo pubblico, deve mettere a disposizione di tutti la propria conoscenza, deve rendersi disponibile per i propri clienti.Il concetto di “metterci la faccia” declina il paradigma di tre componenti:–autenticità, mostriamoci per quello che siamo, evitiamo di creare attorno alla nostra figura un simulazione teatrale–attività, siamo dinamici, siamo intraprendenti, coinvolgiamo il nostro cliente–amorevolezza, siamo gentili
Che cosa significa esattamente fare innovazione?
Innovazione è una parola che sta sulla bocca di tutti, che ormai significa tutto e niente. Perché in molti non sanno ancora esattamente che cosa significhi e, soprattutto, non sanno che esistono infiniti modi in cui puoi innovare la tua impresa, anche se spesso non li consideri come tali. Scommettiamo che il primo che ti è venuto in mente è la prototipazione di un nuovo prodotto? Chiaramente! È ciò a cui tutti pensiamo appena sentiamo la parola INNOVAZIONE. Ma non c’è solo quello. Perché innovare significa creare nuove opportunità per la tua azienda. E questo può avvenire anche attraverso un programma di branding. O lo sviluppo commerciale verso nuovi mercati. Oppure strutturando nuovi sistemi di cyber security… E chi più ne ha più ne metta. Per questo motivo, il Ministero dello Sviluppo economico ha stanziato 75 milioni di euro per il Voucher Innovazione: al fine di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI nell’ambito Impresa 4.0. C’è un però. Non puoi farlo in autonomia. Per ottenere i finanziamenti ti serve per forza l’intervento di un Innovation Manager qualificato, che ti aiuti a realizzare il tuo progetto in qualità di consulente. Maurizio Morini del team di M2I, Manager per l’Innovazione e Ambassador per la Trasformazione Digitale, è la persona giusta per te! Quindi, ricapitolando: CHI PUÒ BENEFICIARE DEL VOUCHER INNOVAZIONE? le PMI le reti d’impresa (minimo 3 PMI) PER QUALI INTERVENTI? programmi di branding e sviluppo commerciale verso i mercati programmi di open innovation prototipazione rapida interfaccia uomo-macchina cyber security. COME? Scrivici subito a ricerche@m2i-srl.it, ne parliamo insieme! Ma affrettati: la scadenza per la richiesta di erogazione è il 20 dicembre 2021!
Il Marketing Agile sui Social Media nel 2021
I social media sono dei mezzi di comunicazione ormai di vitale importanza per il business delle aziende, sia B2C sia B2B. L’obiettivo del marketing sui social media è costruire posizionamenti di qualità per promuovere in primis sé stessi – sperimentare, analizzare, imparare – e poi i potenziali clienti. Attenzione! Molto spesso le aziende si focalizzano esclusivamente sui social; sicuramente è il modo più immediato per farsi notare e per trasmettere il proprio know-how. Ma ricorda… I social media non corrispondono alla core identity del brand. Sono degli strumenti molto potenti che stabiliscono una connessione con l’utente. Ovviamente perché ciò avvenga serve costanza nella produzione di contenuti (di qualsiasi tipo) e nell’analisi del sentiment (nei vari step della comunicazione). Una persona si connette con una rete di persone perché vuole essere capita, perché non vuole sentirsi sola. E il tuo compito, in qualità di mittente di un messaggio, è questo: capire l’utente. Chiediti: Di cosa ha bisogno? Ma di questo parleremo più avanti, nel paragrafo Strategia. Bene, starai pensando, sarebbe fantastico. Ma come si fa? Non devi scoraggiarti, perché questa non è un’utopia. È una logica che esiste davvero e funziona. Devi solo capire come farla funzionare, cioè come adattarla al tuo brand. Partiamo dall’inizio. Definisci il tuo brand. Perché esiste? Quali esigenze intende soddisfare? Com’è strutturato? Quali sono i valori in cui crede? Quali sono le sue forze? Quali sono le sue debolezze? Dopo averne delineato i tratti, potrai esprimerli sui social. Qui la domanda sorge spontanea: perché è importante utilizzare i social media per il tuo marketing? Guardiamo alcuni dati: 1 persona su 2 nel mondo li utilizza regolarmente. Il 58% degli italiani li utilizza regolarmente. Ogni italiano spende in media 6 ore e 43 minuti al giorno sui social. Quale miglior modo per raggiungere il tuo pubblico?! STRATEGIA Il marketing sui social non è più B2C o B2B, ma è diventato H2H → Human to Human. I social accorciano le distanze: la comunicazione non è più tra aziende e consumatori o aziende e aziende, ma tra persone. Per capire a chi ti rivolgi e cosa comunicargli, è necessario creare delle Marketing Personas. Anzitutto, devi porti alcune domande: Chi acquista il mio prodotto/servizio? Quali sono le sue necessità? Quali sono le sue paure? Di quali informazioni ha bisogno? Sulla base delle risposte che ti sarai dato, dovrai creare una struttura vera e propria della Personas. Adesso, come puoi rapportarti al meglio con loro? Per questo, arrivano in soccorso le azioni RACE. Reach: Analizza! Act: Agisci! Convert: Converti! Engage: Fidelizza! Vediamole più nel dettaglio. Reach: prima di capire come raggiungere la tua audience, analizza come si comporta e cioè individua quali sono le piattaforme che utilizza, quali sono i contenuti che ritiene interessanti, come entrare nella sua routine social. Act: per far ciò è importante direzionarlo verso il tuo brand grazie ad una CTA. La CTA predispone l’utente a ricevere gratuitamente qualcosa (un’informazione, una consulenza) da parte dell’azienda, a cui dà in cambio il proprio contatto (Lead Generation). Convert: è il momento di “scaldare” l’utente, e cioè di fornirgli tutte le informazioni necessarie a fargli compiere un’azione positiva al momento della vendita, quindi di trasformarlo da semplice contatto a cliente (Lead Nurturing). Engage: questa fase è molto importante perché mira a rafforzare il rapporto con il cliente, in modo da renderlo fidelizzato. Anche perché acquisire un nuovo cliente costa 10 volte di più che mantenerlo. Gli strumenti da utilizzare in questa fase sono Feedback, recensioni del cliente che riportano il suo grado di soddisfazione relativamente all’acquisto del tuo prodotto/servizio. Retention, il cliente acquista nuovamente. CONTENUTO Perché l’utente si spinga verso di noi, è necessario offrirgli dei contenuti di qualità e utili a soddisfare la sua ricerca. Il tuo prodotto/servizio potrà anche essere il migliore sul mercato e il più adatto alle sue esigenze, ma non lo saprà mai se non glielo presenti adeguatamente. Per capire che tipo di contenuti interessano la tua audience, devi tentare. Che significa? Devi produrre contenuti di diversa tipologia e poi analizzare quali sono quelli più seguiti. Se il tuo obiettivo è duplice, cioè soddisfare i tuoi già clienti acquisire nuovi clienti, è necessario creare contenuti diversi per soddisfare tutti gli step del customer journey (infatti, non puoi sapere in che punto del customer journey si trova il tuo cliente/utente). Di che tipo di informazioni ha bisogno? Lo sapevi? Ad attirare il pubblico sono i contenuti delle 3 i: intrattenimento informazione ispirazione. Se i tuoi contenuti soddisfano almeno una di queste 3 i, allora sono contenuti di valore. E adesso si va sui social. Ricorda: i social sono degli strumenti che servono a veicolare i contenuti definiti da una strategia. Perciò i primi due step (identificazione del brand e della strategia) sono fondamentali per avere successo sui social media. Inoltre, devi sapere che i social media sono diversissimi fra loro per altrettanti diversi motivi. Per chiarirti le idee, ecco una breve descrizione dei social media più in voga adesso: Facebook: il più usato in assoluto dagli over 25. È un social generico che serve per tutti i tipi di informazione e ricerca. Instagram: il regno dei 18-30enni. Sempre più specifico per l’attività B2C, ma riserva piacevoli sorprese anche nel B2B. È un social prettamente visual, cioè indicato per i contenuti “immediati” dei media. Importante l’utilizzo degli hashtag, che costituiscono le key-word attraverso cui farsi trovare. Se vuoi lavorare su Instagram, ricordati di curare anche le Stories e i Reels, che attualmente sono i contenuti più visualizzati dagli utenti. LinkedIn: è il social dedicato al mondo del lavoro. Offre occasioni di formazione, occupazione e networking professionale. TikTok: il regno della Gen Z. Sì, visual, ma 100% video. Offre perlopiù intrattenimento, ma anche informazione e formazione. Twitter: prettamente di informazione. Utile per diffondere le notizie ufficiali. Pinterest: dedicato al fai-da-te, in Italia non è molto utilizzato; ma se lavori con gli USA e ti
Il Marketing Agile sui Social Media nel 2021
Il Marketing Agile sui Social nel 2021 Strategie e Contenuti di Valore: La Guida Completa per Eccellere sui Social Media, Dall’Analisi dei Competitor alla Pubblicazione Efficace. I social media sono dei mezzi di comunicazione ormai di vitale importanza per il business delle aziende, sia B2C sia B2B. L’obiettivo del marketing sui social media è costruire posizionamenti di qualità per promuovere in primis sé stessi – sperimentare, analizzare, imparare – e poi i potenziali clienti. Attenzione! Molto spesso le aziende si focalizzano esclusivamente sui social; sicuramente è il modo più immediato per farsi notare e per trasmettere il proprio know-how. Ma ricorda… I social media non corrispondono alla core identity del brand. Sono degli strumenti molto potenti che stabiliscono una connessione con l’utente. Ovviamente perché ciò avvenga serve costanza nella produzione di contenuti (di qualsiasi tipo) e nell’analisi del sentiment (nei vari step della comunicazione). Una persona si connette con una rete di persone perché vuole essere capita, perché non vuole sentirsi sola. E il tuo compito, in qualità di mittente di un messaggio, è questo: capire l’utente. Chiediti: Di cosa ha bisogno? Ma di questo parleremo più avanti, nel paragrafo Strategia. Bene, starai pensando, sarebbe fantastico. Ma come si fa? Non devi scoraggiarti, perché questa non è un’utopia. È una logica che esiste davvero e funziona. Devi solo capire come farla funzionare, cioè come adattarla al tuo brand. Partiamo dall’inizio. Definisci il tuo brand. Perché esiste? Quali esigenze intende soddisfare? Com’è strutturato? Quali sono i valori in cui crede? Quali sono le sue forze? Quali sono le sue debolezze? Dopo averne delineato i tratti, potrai esprimerli sui social. Qui la domanda sorge spontanea: perché è importante utilizzare i social media per il tuo marketing? Guardiamo alcuni dati: 1 persona su 2 nel mondo li utilizza regolarmente. Il 58% degli italiani li utilizza regolarmente. Ogni italiano spende in media 6 ore e 43 minuti al giorno sui social. Quale miglior modo per raggiungere il tuo pubblico?! STRATEGIA Il marketing sui social non è più B2C o B2B, ma è diventato H2H → Human to Human. I social accorciano le distanze: la comunicazione non è più tra aziende e consumatori o aziende e aziende, ma tra persone. Per capire a chi ti rivolgi e cosa comunicargli, è necessario creare delle Marketing Personas. Anzitutto, devi porti alcune domande: Chi acquista il mio prodotto/servizio? Quali sono le sue necessità? Quali sono le sue paure? Di quali informazioni ha bisogno? Sulla base delle risposte che ti sarai dato, dovrai creare una struttura vera e propria della Personas. Profilo Marketing Persona Adesso, come puoi rapportarti al meglio con loro? Per questo, arrivano in soccorso le azioni RACE. Reach: Analizza! Act: Agisci! Convert: Converti! Engage: Fidelizza! Vediamole più nel dettaglio. Reach: prima di capire come raggiungere la tua audience, analizza come si comporta e cioè individua quali sono le piattaforme che utilizza, quali sono i contenuti che ritiene interessanti, come entrare nella sua routine social. Act: per far ciò è importante direzionarlo verso il tuo brand grazie ad una CTA. La CTA predispone l’utente a ricevere gratuitamente qualcosa (un’informazione, una consulenza) da parte dell’azienda, a cui dà in cambio il proprio contatto (Lead Generation). Convert: è il momento di “scaldare” l’utente, e cioè di fornirgli tutte le informazioni necessarie a fargli compiere un’azione positiva al momento della vendita, quindi di trasformarlo da semplice contatto a cliente (Lead Nurturing). Engage: questa fase è molto importante perché mira a rafforzare il rapporto con il cliente, in modo da renderlo fidelizzato. Anche perché acquisire un nuovo cliente costa 10 volte di più che mantenerlo. Gli strumenti da utilizzare in questa fase sono Feedback, recensioni del cliente che riportano il suo grado di soddisfazione relativamente all’acquisto del tuo prodotto/servizio. Retention, il cliente acquista nuovamente. CONTENUTO Perché l’utente si spinga verso di noi, è necessario offrirgli dei contenuti di qualità e utili a soddisfare la sua ricerca. Il tuo prodotto/servizio potrà anche essere il migliore sul mercato e il più adatto alle sue esigenze, ma non lo saprà mai se non glielo presenti adeguatamente. Per capire che tipo di contenuti interessano la tua audience, devi tentare. Che significa? Devi produrre contenuti di diversa tipologia e poi analizzare quali sono quelli più seguiti. Se il tuo obiettivo è duplice, cioè soddisfare i tuoi già clienti acquisire nuovi clienti, è necessario creare contenuti diversi per soddisfare tutti gli step del customer journey (infatti, non puoi sapere in che punto del customer journey si trova il tuo cliente/utente). Di che tipo di informazioni ha bisogno? Lo sapevi? Ad attirare il pubblico sono i contenuti delle 3 i: intrattenimento informazione ispirazione. Se i tuoi contenuti soddisfano almeno una di queste 3 i, allora sono contenuti di valore. E adesso si va sui social. Ricorda: i social sono degli strumenti che servono a veicolare i contenuti definiti da una strategia. Perciò i primi due step (identificazione del brand e della strategia) sono fondamentali per avere successo sui social media. Inoltre, devi sapere che i social media sono diversissimi fra loro per altrettanti diversi motivi. Per chiarirti le idee, ecco una breve descrizione dei social media più in voga adesso: Facebook: il più usato in assoluto dagli over 25. È un social generico che serve per tutti i tipi di informazione e ricerca. Instagram: il regno dei 18-30enni. Sempre più specifico per l’attività B2C, ma riserva piacevoli sorprese anche nel B2B. È un social prettamente visual, cioè indicato per i contenuti “immediati” dei media. Importante l’utilizzo degli hashtag, che costituiscono le key-word attraverso cui farsi trovare. Se vuoi lavorare su Instagram, ricordati di curare anche le Stories e i Reels, che attualmente sono i contenuti più visualizzati dagli utenti. LinkedIn: è il social dedicato al mondo del lavoro. Offre occasioni di formazione, occupazione e networking professionale. TikTok: il regno della Gen Z. Sì, visual, ma 100% video. Offre perlopiù intrattenimento, ma anche informazione e formazione. Twitter: prettamente di informazione. Utile per diffondere le notizie ufficiali. Pinterest: dedicato al fai-da-te, in Italia non è molto
Il 6A Marketing Planning Model
Il nuovo marketing deve essere Agile. L’applicazione del metodo Agile con il 6A Marketing Planning Model Tutti parlano di digitalizzazione e innovazione, ma quante aziende sono veramente digitalizzate e innovative? Il cambiamento richiede innanzitutto una rivoluzione di pensiero, prima ancora che a livello pratico. In questa prospettiva, le aziende che riescono ad ottenere successo sono quelle che agiscono senza preconcetti o rigidità. È il momento di agire, non possiamo fermarci. Ecco perché sosteniamo che il nuovo marketing deve essere Agile. Le organizzazioni che risulteranno vincenti saranno quelle capaci di adattarsi ai trend di mercato, mantenendo il focus costante sulla fidelizzazione del cliente e sui feedback. In un mercato in cui i consumatori hanno molte più possibilità di scelta rispetto a prima, gli obiettivi delle imprese sono garantire soddisfazione e produrre valore. Come fare? Devi trasformare il tuo team in un’organizzazione focalizzata sul cliente, capace di mutare rapidamente per capitalizzare rispetto ai bisogni dei consumatori e ai trend di mercato. Questo processo “ad alta velocità” è l’essenza dell’approccio Agile! Cos’è Agile? Agile è un metodo comprovato per la creazione di un ambiente realmente collaborativo, che consente ai team di performare efficientemente, di gestire pesanti carichi di lavoro e di rispondere istantaneamente ai mutevoli bisogni dei consumatori. Crediamo che sia il momento di prendere parte all’Agile Revolution anche nel Marketing. Andiamo più a fondo. Cosa fa Agile? Promuove una pianificazione flessibile Richiede un approccio interattivo al lavoro Enfatizza trasparenza e comunicazione Permette una rapida e flessibile risposta al cambiamento. Qual è il risultato dell’applicazione di Agile? Il processo operativo sfocerà in un’intensificata collaborazione del team e una migliorata produttività personale e di gruppo, con obiettivi di business che girano intorno a quello che veramente conta: il destinatario del tuo lavoro, l’utente o cliente dei beni o servizi che offri. Come adottare il metodo Agile? Per inserire il percorso AGILE in un ambito marketing, abbiamo pensato ad una nuova impostazione di riferimento: il MARKETING DELLE 6A. Vediamo insieme di che si tratta. Il 6A Marketing Planning Model è un modello di pianificazione di marketing all’avanguardia, applicabile da ogni tipo di azienda. Quali sono i fondamenti? Prima di partire, chiediti: “Mi sto ponendo le domande chiave utili per sviluppare il mio business?” È importante che tu rifletta su questo, per dare un senso a ciò che fai. Per costruire un adeguato framework relativo al marketing delle 6A, è importante partire ponendosi una serie di domande chiave, relative ai 6 principi di riferimento. Il marketing delle 6A presuppone 6 Atti che derivano da questa riflessione. Ci sono 6 domande fondamentali che non possono prescindere dalla crescita del tuo business. Analisi: Dove siamo oggi? Ascolto: A chi parliamo? Assunti strategici: Dove vogliamo andare e come? Applicazioni: Come implementiamo la strategia? Azioni: Come effettuiamo una pianificazione accurata? Accertamento: Come controlliamo l’implementazione della strategia? Come sottolineavo prima, gli operatori che ottengono i risultati migliori sono quelli che si pongono dal punto di vista di chi chiede, sono quelli che analizzano le situazioni in maniera costantemente interrogativa, che sono sempre pronti a mettere in discussione il percorso effettuato e quanto precedentemente definito. Insomma, chi opera in modalità Agile si pone costantemente le domande. Approfondiamo le 6A. A1: Analisi Analizzare per molti è una perdita di tempo: preferiscono dedicarsi ai problemi evidenziati e trovare delle soluzioni, senza dedicare la giusta attenzione. Invece, anche nell’ambito Agile, come nell’innovazione veloce, una fase di Analisi adeguata è fondamentale per poter aspirare a soluzioni stabili, a riposte credibili, a nuovi metodi operativi funzionali agli obiettivi che ci si pone. In un processo di pianificazione e programmazione di marketing, il peso dell’analisi dovrebbe rappresentare circa il 25% (o almeno il 20%) del tempo totale di lavoro. A2: Ascolto La capacità di Ascoltare rappresenta la vera frontiera del marketing Agile. L’ascolto viene usato, come concetto, alla stessa stregua delle Risorse Umane: a parole sono “le più importanti”, nella realtà sono spesso trascurate e considerate un puro “mezzo” per raggiungere gli obiettivi. Per l’Ascolto accade qualcosa di molto simile: anche se in tutte le attività formative o nelle discussioni interne ed esterne se ne parla come aspetto cruciale, sono veramente una minoranza le attività e le organizzazioni che hanno una vera e propria struttura di ascolto: dei clienti, dei collaboratori, degli operatori del settore, dei protagonisti del mercato. E questo aspetto, se non modificato a breve, potrà diventare un vero e proprio problema strutturale. La fase di Ascolto si compone di ricerche e studi, cioè: ricerche qualitative ricerche quantitative studi di settore. A3: Assunti strategici Le Assunzioni rappresentano i principi strategici con i quali l’organizzazione intende perseguire la propria visione di sviluppo e in generale di gestione. Gli argomenti chiave delle assunzioni sono: le strategie individuate il modello di business di riferimento, per precisare la corretta value proposition la definizione dei corretti obiettivi strategici. A4: Applicazioni Le Applicazioni nel modello delle 6 A del marketing si identificano con quello che si definisce solitamente il Mix di Marketing. Il marketing mix è un insieme di leve controllabili che possono essere utilizzate individualmente o in modo combinato. Con le 4 quattro P originarie di Philip Kotler si forniscono ancora molte spiegazioni in ambito marketing, ed è certo che senza le loro articolazioni diventa molto improbabile condurre un’attività. Ma ci sono due note da fare: l’evoluzione delle P, che sono diventate 6 con l’aggiunta di Persone e Processi non sono più per forza tutte necessarie nell’ordine solitamente indicato. Il focus di dettaglio dipenderà dagli obiettivi che assumi nel punto precedente, quindi… scegli il tuo mix! A5: Azioni Le Azioni rappresentano la messa in opera delle Applicazioni. Se hai definito uno specifico assortimento di prodotto, poi devi approntare tutto quanto serve per realizzarlo: materie prime, confezioni, etichette, imballaggi secondari, materiale illustrativo… e questo è il processo per tutti gli articoli che inserisci nella proposta. Quindi le Applicazioni definiscono il cosa fai, le Azioni il come-fai-cosa e chi governa questo processo. A tal proposito,
Una piccola storia su di noi!
Una piccola storia su di noi! Ecco come un nostro partner ci ha aiutato a reinterpretare un cambiamento di rotta Oggi vogliamo raccontarti una piccola storia su di noi. Dal 2002 M2I fornisce servizi in strategia di marketing, approfondimenti di mercato, marketing digitale e funnel, metodo di innovazione e generazioni di idee.E abbiamo scoperto che è cambiato tantissimo, in quasi 20 anni. Come gruppo abbiamo sviluppato poco meno di 1000 progetti di analisi e sviluppo per grandi e piccole imprese, organizzazioni pubbliche, istituzioni no profit.E ci siamo arricchiti ogni volta, in maniera diversa, perché ogni cliente e partner è speciale per noi. Ora, abbiamo sentito il bisogno di cambiare la vera anima di noi stessi, dopo i periodi di pandemia. Vogliamo vedere il futuro in modo innovativo e (ovviamente) internazionale. Così abbiamo deciso di coinvolgere il nostro partner in Medio Oriente (scelta non casuale) e gli abbiamo chiesto di creare per noi un nuovo simbolo di innovazione, 19 anni dopo l’inizio. Tutti troverete in esso la somma dei nostri nuovi valori base M2I:– Management per gestire la sostenibilità– 2 presupposti fondamentali, nessun confine e generazione di idee– Innovazione come flusso continuo e dinamico. Abbiamo utilizzato uno Sprint Method per definire la nuova soluzione e… oplà!Così viene svelato il nuovo logo M2I: Non stiamo esagerando quando ti diciamo che è stato per noi un vero cambiamento di prospettiva. Nessun confine, idee che illuminano, integrazione. Una visione sistemica con il futuro dentro di sé. Come conseguenza, rinnoviamo la nostra Business Promise.La promessa che facciamo a tutti voi, nostri partner ora, in passato e in futuro, è di portarvi le soluzioni più innovative nel nostro campo, nel più breve periodo di tempo e con il più alto rapporto qualità-prezzo che possiate trovare nel mercato. Abbiamo imparato molto da voi e continueremo ad imparare.Siamo sicuri che l’opportunità di crescere insieme sia la migliore opportunità per il nostro futuro comune. Insieme lavoreremo per definire i Nuovi Standard, in ogni mercato in cui siamo coinvolti!
Per Me Per Noi: l’app che consente di prenotare l’artigiano
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Che cosa significa veramente innovare?
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